La ricerca IA ha stravolto le regole della SEO tradizionale.
Oggi non si tratta più solo di posizionarsi su Google. Strumenti come ChatGPT, Gemini, Grok e Perplexity forniscono risposte dirette, raccogliendo informazioni da più fonti e migliorando i risultati nel tempo. Non è più necessario cliccare su decine di link o tenere aperte decine di schede (anche se, onestamente, non rivelerò quante ne ho aperte in questo momento).
Il problema? La maggior parte dei brand non ha alcun modo di monitorare come appaiono nei risultati generati dall’IA, né di capire perché alcuni concorrenti ottengano maggiore visibilità.
Ed è qui che entra in gioco Yext Scout. Scout è progettato per aiutare i brand a navigare nella ricerca IA, misurando le prestazioni, eseguendo benchmark rispetto alla concorrenza e fornendo consigli chiari e mirati per migliorare la visibilità. Dopo il lancio di Scout, ho incontrato il nostro Senior Vice President of Product, Chris Brownlee, per analizzare cosa sta cambiando nella ricerca, le domande che gli esperti di marketing si pongono e come Scout può aiutare i brand a ottenere un vantaggio competitivo.
Andiamo al dunque.
Lauryn Chamberlain : Chris, tu ed io abbiamo parlato spesso di come la "scoperta" stia sostituendo la ricerca tradizionale. Puoi spiegare meglio cosa intendi?
Chris Brownlee : il modo in cui i clienti scoprono un brand, un prodotto o un servizio è completamente diverso con la ricerca basata sull’IA. I risultati sono molto più mirati.
Fino ad ora, per circa vent'anni, i clienti hanno effettuato ricerche inserendo una query su Google e navigando tra svariati link per trovare le informazioni desiderate. Tutti abbiamo fatto la battuta "non badare alle schede aperte sullo schermo", perché trovare una risposta richiedeva davvero di aprire diverse pagine.
Ora, invece, con la ricerca IA, si utilizzano strumenti come Search GPT, Gemini o Copilot per porre domande e ricevere subito risposte dirette. Inoltre, se utilizzati spesso, gli strumenti di ricerca IA imparano a conoscere le preferenze dell'utente, fornendo risposte sempre più personalizzate.
Quello che mi tiene sveglio la notte, però, è: come può un brand assicurarsi di comparire in quelle risposte dirette? Questa è la sfida della "scoperta" e l'opportunità di oggi.
Nel tuo ruolo, ti capita spesso di partecipare a conferenze di settore o di ascoltare i feedback dei clienti di Yext. Quali domande si pongono oggi gli esperti di marketing? Cosa li preoccupa?
Ogni volta che incontro un cliente ricevo le seguenti tre domande:
Quali risultati sto ottenendo?
Come mi posiziono rispetto alla concorrenza?
Cosa devo fare per migliorare?
Sono domande classiche del marketing, ma le risposte sono in continua evoluzione. Ora che stiamo passando da una ricerca basata su parole chiave e link a una ricerca IA, rispondere è più difficile che mai.
Si tratta di domande fondamentali, anche se metterle in pratica può essere una sfida. Questo ci porta al recente lancio di Yext Scout. Puoi spiegarci brevemente cos'è Scout?
Scout è pensato per essere il tuo agente per la ricerca IA e l'intelligenza competitiva. Uno strumento pensato per chiunque voglia misurare e ottimizzare visibilità e sentiment del brand sia nella ricerca tradizionale e che in quella tramite IA. Scout offre una piattaforma unificata che fornisce approfondimenti dettagliati sulla ricerca, analisi della concorrenza e consigli mirati, il tutto con un'esecuzione fluida.
A differenza degli strumenti SEO tradizionali che si concentrano solo su Google e altre reti digitali convenzionali, Scout monitora la visibilità nei risultati generati dall’IA, analizza il sentiment e la share of voice e fornisce raccomandazioni prioritarie che possono essere implementate direttamente dalla piattaforma Yext.
So che sono di parte, ma penso che sia un grande passo avanti. Quindi, come utente, cosa può fare Scout per te? O meglio, qual è il problema più grande che risolve Scout?
Scout aiuta a rispondere alle tre domande chiave di cui parlavamo prima; quelle che tutti si pongono.
Innanzitutto, "quali risultati sto ottenendo?" Scout fornisce un'analisi dettagliata di tutti i fattori che influenzano la performance del brand. Si tratta di informazioni come i dettagli dei listings, la reputazione, le strategie web e la presenza sui social media. Scout può evidenziare dove sei performante e dove non lo sei.
Passiamo alla domanda "come mi posiziono rispetto alla concorrenza?"
Nel marketing le prestazioni sono relative. Se i tuoi numeri stanno crescendo, in teoria, è un buon segno, giusto? Cosa succede, però, se i tuoi concorrenti stanno crescono più velocemente?
Con Scout, otterrai informazioni su come ciascuna delle tue sedi si confronta con le altre, su come il tuo brand si posiziona rispetto alla concorrenza e su come si misura rispetto all’intero settore.
Infine, Scout può aiutarti a rispondere alla domanda "cosa devo fare per migliorare?"
Questo è il vantaggio più importante. Innanzitutto, possiamo mostrarti i dati e permetterti di verificarli. Scout può quindi condividere consigli facili da attuare, indicando le azioni con il maggiore impatto e semplificando la loro attuazione, soprattutto se sei già cliente Yext.
Facciamo, però, un passo indietro per un momento: cosa ti aspetti di vedere nel settore nei prossimi 6-12 mesi? Quali sono le azioni, le iniziative e i preparativi che i brand dovrebbero intraprendere per ottenere un vantaggio competitivo?
La ricerca IA è ancora in parte agli inizi. Esiste il cosiddetto "test mamma": mia madre usa SearchGPT, Perplexity, Gemini o Copilot? No, non ancora. Ci metterà ancora molto a scoprirli? Non credo proprio.
Questa tecnologia sta diventando parte integrante della nostra quotidianità. Mia madre ha un iPhone e usa Siri. Apple sta integrando OpenAI nei propri dispositivi tramite Apple Intelligence, lo stanno ancora perfezionando, ma manca davvero poco perché diventi mainstream. Sfruttando una tecnologia IA agentica come Scout, i brand possono assicurarsi di rimanere al passo con i tempi.
Vuoi aggiungere qualcosa?
Le aziende sanno di dover monitorare la propria presenza digitale. Ma come possono davvero controllarla? Non è necessario effettuare il login per SearchGPT come si fa con il Profilo Google Business e non ci sono strumenti di analisi per capire come l’IA vede il tuo brand.
Gli LLM e gli agenti di ricerca IA sono addestrati su tutto ciò che si trova sul web. Eseguono il crawling di listings, recensioni, contenuti web proprietari, profili social e altro ancora. Il punto è: più che mai, è importante avere dati accurati, chiari e coerenti in tutta la presenza digitale.
Per ribadire il concetto: con SearchGPT, Google è solo un punto di dati, mentre prima controllava la visione di internet praticamente di ogni persona.
Potrebbe esistere un sito web secondario in cui il tuo brand viene menzionato, ma su cui non sei attivo, e le informazioni presenti potrebbero essere obsolete. Nella ricerca tramite IA, queste informazioni potrebbero comunque essere recuperate come fonti e quindi fornire informazioni (obsolete o errate) ai clienti.
Per riassumere: è fondamentale disporre di uno strumento (come Yext) con un knowledge graph in grado di raccogliere tutti i tuoi dati, gestirli in modo organizzato e coerente, e distribuirli con precisione e uniformità su tutto il web in modo efficiente e controllabile. In questo modo hai più possibilità di comparire nella ricerca IA.