Ask Yext: domande sull'IA che i professionisti del marketing hanno troppa paura di fare

Che tu la ami, la odi o ti lasci indifferente... l'IA è qui per restare. In questo post, il nostro team di esperti di Yext affronta le domande più impellenti sull'IA.

Jessica Cates

10 feb 2025

4 min
mani alzate per porre domande sull'IA

Ti diamo il benvenuto su Ask Yext, una serie di blog in cui gli esperti di Yext rispondono a domande scottanti su argomenti di tendenza inviate dai professionisti del marketing.

Argomento di oggi: IA

L'IA è ovunque: sta trasformando il modo in cui i brand si connettono con i clienti e il lavoro dei professionisti del marketing. Ma se da un lato l'IA può fare cose molto interessanti (come dimostrato mentre dominava il palco al CES quest'anno), dall'altro può risultare intimidatoria e molti di noi stanno ancora cercando di capire come integrarla nella propria strategia di marketing più ampia.

Domande sull'IA che affronteremo oggi:

  • L'IA mi ruberà il lavoro nel marketing?

  • Devo essere un ingegnere informatico per usare l'IA nel marketing?

  • L'uso dell'IA renderà il marketing robotico?

  • Qual è il modo migliore per iniziare a usare l'IA?

  • L'uso dell'IA può aiutare il mio brand a rimanere competitivo?

Iniziamo con la domanda che non ci fa dormire la notte…

L'IA mi ruberà il lavoro nel marketing?

Le nostre fonti dicono di no. L'intelligenza artificiale non è progettata per sostituire il pensiero creativo o strategico; è costruita per rendere i pensatori creativi e strategici più efficienti ed efficaci. È come un tirocinante modellabile, estremamente motivato, incredibilmente intelligente, ma che sta ancora imparando. È molto bravo nel lavoro "esplorativo" ed è felice di svolgere compiti umili, come effettuare ricerche, analizzare dati, fare elenchi, identificare tendenze, fare brainstorming di idee per gli oggetti delle e-mail. Soprattutto, ti concede il tempo di concentrarti su lavori ad alto impatto.

Il nostro consiglio? Sostituisci la paura con la curiosità. Inizia a fare domande ed esplora tutto ciò che l'IA è in grado di fare.

Devo essere un ingegnere informatico per usare l'IA nel marketing?

Assolutamente no. Come professionista del marketing, il tuo ruolo è sfruttare l'IA per semplificarti il lavoro, non per sviluppare l'IA stessa.

Quando l'IA fu lanciata inizialmente, si parlava molto di "ingegneria dei prompt" e molti utenti faticavano a ottenere risultati eccellenti, ma le cose sono migliorate rapidamente. Ora, gli strumenti di ricerca basati sull'IA come ChatGPT sono estremamente intuitivi. Sposta il cursore nella casella della chat e parlaci come faresti con un collega.

Molte aziende di software stanno anche utilizzando l'IA per potenziare strumenti che aiutano i professionisti del marketing a raggiungere obiettivi specifici, come l'ottimizzazione dei listings delle attività commerciali online o l'analisi del sentiment dei clienti nelle recensioni. Queste funzionalità di IA di facile utilizzo sono progettate per il grande pubblico (non sono richieste competenze di programmazione o un dottorato in machine learning).

L'uso dell'IA renderà il marketing robotico?

Non se la usi nel modo giusto. Questo dubbio spaventa molti professionisti del marketing. Quando vivi in un mondo basato sulla creatività (con un tocco di strategia), usare suggerimenti per generare idee può sembrare molto innaturale. Ma se usata con attenzione, l'IA può effettivamente aiutare a generare idee più efficaci.

Il segreto per ridurre al minimo i contenuti robotici è usare l'IA come banco di prova. Piuttosto che basarti su un'intuizione, fornisci all'IA il contesto di ciò che vuoi ottenere e chiedile di aiutarti a individuare i principali problemi e le preferenze dei potenziali clienti. Puoi approfondire senza dedicare ore alla ricerca, quindi puoi usare ciò che impari per creare messaggi autentici, estremamente pertinenti e ad alto coinvolgimento.

Inoltre, tratta l'IA come tratti il lievito madre: nutrila regolarmente. Fornire preferenze di stile aiuterà il tuo strumento di intelligenza artificiale preferito, che si tratti di Gemini, Claude o ChatGPT (alias ChattyG), a "parlare" con la tua voce.

Qual è il modo migliore per iniziare a usare l'IA per il marketing?

Inizia in piccolo e rimani concentrato. L'IA non deve necessariamente rivoluzionare da un giorno all'altro la tua intera strategia di marketing. Puoi adottare un approccio graduale per integrarla nel tuo flusso di lavoro quotidiano.

Inizia scegliendo un problema che desideri affrontare e prova una soluzione IA. Ad esempio, se hai difficoltà a stimolare il coinvolgimento sui social per determinate sedi, chiedi all'IA di confrontare le strategie di successo dei principali concorrenti locali, poi usa ciò che trova per provare nuovi stili o argomenti. Analizza i risultati, poi pensa ad altri casi d'uso che potrebbero beneficiare di una correzione simile. La chiave del successo è concentrarsi su come l'IA possa risolvere problemi reali, non adottarla solo per dire di averlo fatto.

L'uso dell'IA aiuterà il mio brand a rimanere competitivo?

Assolutamente sì. I clienti si aspettano esperienze personalizzate, risposte rapide e interazioni fluide, e l'IA sta diventando un requisito fondamentale per i team di marketing che cercano di operare su larga scala. I brand che utilizzano efficacemente l'IA per soddisfare le aspettative dei clienti, soprattutto in settori lenti ad adattarsi ai cambiamenti, come i servizi finanziari e l'assistenza sanitaria, hanno sicuramente l'opportunità di superare la concorrenza e distinguersi in un mercato affollato.

In fin dei conti, l'IA non è qualcosa da temere. È uno strumento potente che può migliorare i tuoi sforzi di marketing, purché sia utilizzato in modo strategico e responsabile. Ponendo le domande giuste e sfruttandone il potenziale, puoi sbloccare nuovi modi per entrare in contatto con i clienti, ottenere risultati e rimanere sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza. Per iniziare, scopri di più su come è cambiata la ricerca e su cosa devi fare per restare al passo con i tempi.

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