Come le piattaforme di ricerca IA influenzano le domande dei clienti e cosa significa per il tuo brand

Lauryn Chamberlain

apr 30, 2025

5 min
modificare il comportamento di ricerca dell'IA

Ormai è chiaro: la ricerca online sta cambiando.

Oggi non basta più solo capire dove i clienti effettuano ricerche o quali risposte ottengono, ma di individuare quali domande specifiche decidono di fare .

Piattaforme come Google, ChatGPT, Perplexity e Apple Maps stanno cambiando profondamente il modo in cui le persone cercano informazioni e prendono decisioni. Una cosa è certa: è la piattaforma a determinare il modo in cui avviene la ricerca.

Me ne sono accorta osservando il mio stesso modo di cercare; forse è successo anche a te.

Infatti, il modo in cui una persona effettua una ricerca su Google è molto diverso da come parla con un chatbot, cerca in un'app di mappe o usa la ricerca vocale. Queste differenze, anche se minime, hanno un impatto significativo per i brand che vogliono restare visibili in tutti i contesti di ricerca.

Se ti occupi di marketing per un brand con più sedi, questo cambiamento non è solo rilevante, è una priorità urgente.

Perché la struttura delle query è importante

Un cliente che cerca "sushi vicino a me" su Google Maps si aspetterà risultati immediati e relativi ad una sede specifica. Una persona che invece "chiacchiera" con ChatGPT per chiedere: "dove posso andare a mangiare sushi stasera?" o "dove posso trovare i tortellini più buoni a Bologna?", non si aspetta una semplice lista, ma una raccomandazione mirata.

Anche quando l'intento è lo stesso, in questo caso trovare qualcosa da mangiare, la piattaforma guida il linguaggio, il tono e il contesto della domanda. Poiché gli agenti IA, come ChatGPT, interpretano l'intento in modo conversazionale (anziché recuperare i link blu), la struttura della query stessa influisce sulle informazioni che emergono.

Ecco un risultato diretto su Google Maps con una query specifica per sede. Come puoi vedere, è molto concentrato sui dati di posizione e NAP:

Al contrario, anche se qualcuno può effettivamente chiedere a ChatGPT un consiglio su dove mangiare sushi, la piattaforma è, per natura, conversazionale. Invita gli utenti a digitare o pronunciare una domanda completa e sicuramente non inizia la conversazione con una mappa.

Inoltre, chiunque abbia utilizzato una piattaforma di IA conversazionale sa che potrà fare ulteriori domande e continuare a interagire con il modello. Tutto questo porta ad aspettative diverse e (spesso) a comportamenti diversi.

Una query di ricerca IA più conversazionale (tramite ChatGPT) offre un contesto e risultati diversi:

Osserva le differenze:

  • Le app di ricerca o mappe tradizionali, come Google, danno priorità a risultati strutturati e basati sulla sede.

  • Le piattaforme di IA conversazionale riassumono, confrontano e suggeriscono, attingendo da set di dati più ampi.

Per i brand, queste differenze sono cruciali e mostrano perché comprendere i meccanismi dietro le query è più di un semplice dettaglio tecnico. È fondamentale per la visibilità del brand nel "nuovo" mondo della ricerca.

Se i dati del tuo brand non sono organizzati, strutturati e disponibili in tutti questi punti di contatto, rischi di essere escluso del tutto dalla conversazione.

Le interfacce di ricerca/conversazione basate sull'IA stanno rivoluzionando il settore

Le piattaforme basate su chat come ChatGPT e Perplexity non si limitano a condividere risposte, le generano. Interpretano query sconclusionate, umane e in linguaggio naturale che sembrano più conversazioni che ricerche per parole chiave, e creano risposte sintetizzate e conversazionali.

Ancora una volta, invece di digitare "miglior hotel in centro a Venezia", un utente potrebbe chiedere: "vado a Venezia per una conferenza, dove posso soggiornare in centro?"

Queste interfacce non si limitano a riflettere l'intento dell'utente, ma lo interpretano. Più l'input è colloquiale, più diventa fondamentale che i dati del brand siano strutturati, accessibili e contestualizzati correttamente.

Per i brand, questo cambiamento richiede un nuovo approccio:

In breve: se le piattaforme di ricerca basate sull'IA interpretano le domande dei clienti, i dati del tuo brand devono essere pronti a rispondere in modo chiaro, coerente e su ogni punto di contatto.

Un solo brand, diversi punti di accesso

Come probabilmente già sai, non è più sufficiente ottimizzare i contenuti per un solo tipo di query o piattaforma. Oggi, il percorso di ricerca del cliente può iniziare ovunque. Le informazioni del tuo brand devono essere presenti e ottimizzate per una ricerca su Google, una domanda fatta a Siri o a un altro assistente vocale, una conversazione con ChatGPT, un’esplorazione su Perplexity o una ricerca su un’app di mappe.

Il brand deve apparire in modo accurato su tutte queste piattaforme.

Ciò non significa reinventare completamente la presenza digitale, ma piuttosto capire dove i clienti effettuano ricerche e assicurarsi che dati strutturati, listings, pagine e contenuti non strutturati siano allineati, accessibili e leggibili dall’IA.

Chiediti:

  • Come è il mio andamento sui canali di ricerca dei miei clienti? (Ad esempio: come appare il mio brand nei risultati di una ricerca vocale? In un risultato di ricerca su Google Maps? Su AI Overviews? Ecc.)

  • Come mi colloco rispetto ai miei concorrenti in termini di prestazioni?

  • E soprattutto: cosa devo fare per migliorare?

Inizia con la consapevolezza

Non si tratta solo di essere i primi nella lista per ogni domanda che un potenziale cliente potrebbe fare (non è realistico, anche se tutti noi vorremmo che lo fosse), ma piuttosto di essere compresi e utili in ogni esperienza di ricerca.

Con l'evolversi delle piattaforme di ricerca, anche i brand devono evolversi. Tutto inizia con la consapevolezza di come le piattaforme influenzano il comportamento, di come si formulano le query e di come i contenuti possono rispondere a tali query nel loro contesto.

I tuoi clienti effettuano ancora ricerche, ma le loro domande stanno cambiando perché le piattaforme di ricerca si stanno evolvendo. Il tuo brand è pronto a rispondere?

Clicca qui per scoprire come influenzare gli LLM e acquisire clienti.

Share this Article