Secondo Flanagan, "i clienti tengono a ogni aspetto dell'esperienza di visita al centro commerciale. Quando sei arrivato, hai sentito un buon profumo? Che musica sentivi in sottofondo ? La porta si è aperta automaticamente quando avevi le mani impegnate? A tutto ciò possiamo pensarci noi. Ma l'aspetto relativo all'esperienza digitale e alla ricerca online è altrettanto importante: assicurarsi di essere ben informati in modo da poter trovare il posto, oppure evitare di trovare il centro commerciale chiuso per via di modifiche agli orari nei giorni festivi. Se non ci sei mai stato e il tuo autista Uber ti lascia in un vicolo sul retro, magari un po' buio, e devi fare tutto il giro dell’edificio per entrare, anche quello fa parte dell’esperienza di cui siamo responsabili".
Simon Property Group si è trovato di fronte a una decisione importante sul futuro dei centri commerciali, degli outlet e dell'industria del retail: come raggiungere i clienti offrendo un'esperienza di brand accurata e coinvolgente mentre adottano nuove tecnologie, come la ricerca vocale.
"Abbiamo affrontato questa opportunità cercando di sfruttare al meglio i servizi intelligenti per introdurre innovazioni concrete, capaci di elevare e migliorare l’esperienza di shopping in ogni fase: prima, durante e dopo la visita".
"A prescindere dalla qualità dei nostri eventi all'interno del centro commerciale, dei nostri servizi e dei nostri rivenditori a cui abbiamo affittato lo spazio con grande impegno, dobbiamo assicurarci di poter rispondere a una serie di domande fondamentali quando un acquirente decide di rivolgersi a noi", afferma Flanagan. ""C'è un centro commerciale nella mia zona?", "Come ci arrivo?", "Quali sono i suoi orari?", "Come posso contattarlo?" "Il negozio X si trova lì?". Dobbiamo fare in modo che tutte queste informazioni siano corrette in ogni possibile punto di interesse del cliente. Tutte queste informazioni devono essere accurate, aggiornate, accessibili e il più complete possibile, nei limiti consentiti da quel servizio".
Flanagan continua: "questo ci permette di aiutare i nostri acquirenti a trovare e localizzare i nostri centri, sia che si tratti di un motore di ricerca come Google, di un servizio di mappe come Apple Maps, di GPS per auto, di un assistente vocale come Alexa o persino di farci trovare da Uber. A prescindere dal canale, ci sentiamo responsabili di garantire che i nostri clienti dispongano di informazioni accurate, complete e facilmente accessibili relative ai nostri centri commerciali".